17/12/2024 Aroundbitcoin

L’Ecosistema Bitcoin DeFi: Protocolli e Piattaforme Chiave

Dai protocolli alle sidechain, alla scoperta delle infrastrutture chiave per la DeFi su Bitcoin

L’Ecosistema Bitcoin DeFi

Esplorare l’Ecosistema Bitcoin DeFi: Dai Protocolli alle Soluzioni Innovative

Nel precedente articolo di questa guida dedicata al Bitcoin DeFi abbiamo analizzato le fondamenta concettuali di questa nuova frontiera della finanza decentralizzata, illustrandone le peculiarità, le differenze rispetto alla DeFi su Ethereum e le potenzialità racchiuse nello sfruttamento dell’asset più solido e sicuro dell’ecosistema cripto: Bitcoin. In questo secondo capitolo approfondiremo l’ecosistema Bitcoin DeFi, concentrandoci sui protocolli, le piattaforme e le soluzioni principali che stanno plasmando un nuovo panorama di opportunità per investitori, sviluppatori, trader e appassionati del settore.

La DeFi su Bitcoin rappresenta un ambito in rapida evoluzione, in cui l’obiettivo è sfruttare la resilienza e l’immutabilità della blockchain di Bitcoin, coniugandole con la programmabilità e la flessibilità tipiche di altri ecosistemi come Ethereum. Per farlo, sono state sviluppate una serie di soluzioni tecniche che consentono l’esecuzione di smart contract, la creazione di asset tokenizzati, l’emissione di prestiti, la creazione di mercati decentralizzati e molto altro. Queste soluzioni includono sidechain, layer 2, bridge di interoperabilità e piattaforme innovative. Nel corso di questo articolo, tracceremo una mappa dettagliata delle principali infrastrutture e protocolli Bitcoin DeFi, analizzando le loro caratteristiche, i benefici e le sfide.


Panoramica generale delle piattaforme DeFi esistenti su Bitcoin

Negli ultimi anni, l’industria DeFi si è dimostrata capace di attrarre una mole significativa di capitali e sviluppatori, grazie alla possibilità di fornire servizi finanziari aperti, trasparenti e senza intermediari. Tuttavia, la maggior parte di queste innovazioni si è concentrata su blockchain più “programmabili” come Ethereum. Bitcoin, sebbene sia la rete più consolidata in termini di sicurezza e decentralizzazione, non è stata inizialmente progettata per ospitare smart contract complessi o asset nativi diversi dal BTC stesso. Questo ha reso più complicato lo sviluppo della DeFi direttamente sulla mainchain di Bitcoin.

Nonostante ciò, l’ecosistema si è evoluto: grazie a progetti di seconda generazione, nuove tecnologie e sidechain, oggi è possibile accedere a prodotti finanziari avanzati utilizzando BTC come asset sottostante. Questo sforzo di “portare Bitcoin nella DeFi” ha prodotto una serie di infrastrutture:

  1. Sidechain e Layer 2: Queste soluzioni consentono di spostare BTC su catene parallele o su layer aggiuntivi sopra Bitcoin, offrendo funzioni smart contract più avanzate, maggiore scalabilità e minori costi di transazione. Esempi noti sono RSK, Liquid Network e Lightning Network.
  2. Soluzioni di interoperabilità: I “bridge” cross-chain permettono di bloccare BTC su una blockchain e rappresentarlo come token su un’altra, così da sfruttare appieno gli ecosistemi DeFi più maturi (come Ethereum o altre catene EVM-compatibili). Progetti come tBTC e pBTC svolgono un ruolo chiave in questo ambito.
  3. Piattaforme emergenti: Oltre alle soluzioni più conosciute, stanno crescendo ecosistemi nativamente legati a Bitcoin, come Sovryn, Stacks e Mintlayer. Queste piattaforme si posizionano come hub DeFi in cui è possibile utilizzare BTC per prestiti, trading a leva, yield farming, stablecoin, NFT e molto altro.
  4. Standard di tokenizzazione: L’evoluzione della DeFi su Bitcoin passa anche attraverso la definizione di standard per la creazione di token compatibili con l’ecosistema, ad esempio gli ERC20 su RSK o i token su Liquid. Ciò consente a sviluppatori e utenti di utilizzare BTC come collaterale, coniare asset sintetici o emettere token di utilità in modo simile a quanto avviene su Ethereum.

Nel prosieguo dell’articolo analizzeremo ciascuna di queste categorie con maggiore dettaglio, per fornire un quadro esaustivo dell’attuale scenario Bitcoin DeFi.


Sidechain e Layer 2: Liquid Network, RSK e Lightning Network

Per superare i limiti della rete Bitcoin in termini di scalabilità, programmabilità e velocità, sono state sviluppate nel tempo diverse soluzioni di secondo livello e sidechain. Queste reti parallele o sovrapposte a Bitcoin consentono di “ancorare” asset BTC su catene più versatili, eseguire smart contract complessi e ridurre le commissioni. Tra le più importanti vi sono Liquid Network, RSK (Rootstock) e Lightning Network.

Liquid Network

Cos’è Liquid Network:
Liquid è una sidechain federata sviluppata da Blockstream e lanciata nel 2018, progettata per offrire transazioni più veloci, confidenziali e programmabili rispetto alla blockchain principale di Bitcoin. Si basa su un gruppo di entità di fiducia (i cosiddetti “functionary”), tipicamente exchange e istituzioni finanziarie, che assicurano il mantenimento dell’ancoraggio tra la sidechain e Bitcoin. Quando gli utenti trasferiscono BTC nella sidechain, ottengono L-BTC, un token completamente supportato in rapporto 1:1 da BTC bloccati nella federazione.

Funzionalità DeFi su Liquid:
Liquid, oltre a offrire transazioni rapide (di norma un blocco viene generato ogni minuto) e commissioni ridotte, consente l’emissione di asset tokenizzati conformi al protocollo Liquid. Ciò permette di creare token, stablecoin, asset sintetici e strumenti finanziari su questa sidechain, sfruttando la sicurezza del peg con Bitcoin. Inoltre, Liquid supporta transazioni confidenziali (Confidential Transactions), che celano l’importo transato pur mantenendo la validità crittografica della transazione. Sebbene Liquid non sia una piattaforma di smart contract Turing-completa come Ethereum, è possibile programmare logiche più complesse grazie a primitive funzionali e ad integrazioni future.

Potenzialità e limiti:
Le potenzialità di Liquid risiedono nella sua capacità di abilitare la finanza decentralizzata ancorata a Bitcoin, con transazioni più rapide e funzionalità aggiuntive. Tuttavia, la presenza di una federazione di entità fiduciarie – seppur affidabili – riduce parzialmente il livello di decentralizzazione e la libertà di esecuzione rispetto ad altre soluzioni più permissionless.

RSK (Rootstock)

Cos’è RSK:
RSK è una sidechain di Bitcoin compatibile con la Ethereum Virtual Machine (EVM). Ciò significa che gli smart contract sviluppati per Ethereum possono essere facilmente eseguiti su RSK. Questa caratteristica rappresenta un vantaggio notevole, poiché consente agli sviluppatori di “traslare” le loro applicazioni DeFi dal mondo Ethereum a quello Bitcoin, con qualche adattamento. RSK utilizza un meccanismo di “two-way peg” per bloccare BTC su un ponte e creare RBTC (Smart Bitcoin), utilizzabile sulla sidechain per interagire con smart contract e app DeFi.

Funzionalità DeFi su RSK:
RSK, grazie alla compatibilità con EVM, permette la creazione e l’esecuzione di smart contract in linguaggi come Solidity, già noti nella comunità Ethereum. È quindi possibile creare DEX (exchange decentralizzati), piattaforme di lending e borrowing, stablecoin, protocolli di yield farming, NFT e molto altro, utilizzando come collaterale principale RBTC (che rappresenta BTC). Inoltre, RSK ha lavorato per integrare soluzioni di scalabilità e sicurezza, garantendo un elevato livello di protezione supportato dal merge-mining con la rete Bitcoin: i miner di Bitcoin possono minare anche RSK, assicurando un alto grado di decentralizzazione.

Potenzialità e limiti:
RSK è una delle soluzioni più promettenti per espandere la DeFi su Bitcoin, poiché combina la solidità della base Bitcoin con la flessibilità della EVM. Tuttavia, la complessità del two-way peg, la velocità dei blocchi e la governance del progetto rimangono aspetti da tenere sott’occhio. RSK non è una semplice estensione di Ethereum, bensì un ecosistema a sé stante, con i propri trade-off. Nonostante ciò, il potenziale di crescita di RSK nel panorama Bitcoin DeFi è indiscutibile.

Lightning Network

Cos’è Lightning Network:
A differenza di RSK o Liquid, Lightning Network (LN) non è una sidechain, ma un layer 2 costruito sopra Bitcoin, focalizzato su micropagamenti istantanei e a basso costo. Lightning non è stato concepito come piattaforma DeFi “completa”, ma come una rete di canali di pagamento off-chain che sfrutta smart contract semplificati (basati su HTLC – Hashed Time-Locked Contracts) per permettere transazioni quasi istantanee tra utenti.

Funzionalità DeFi su Lightning:
Lightning è stato originariamente pensato per pagamenti veloci ed economici in BTC, ma sono in corso sperimentazioni per espandere le sue capacità. Sebbene non fornisca la stessa flessibilità di uno smart contract EVM-compatibile, alcuni progetti stanno tentando di creare protocolli di scambio, prestito o futures sfruttando i canali LN. Ad esempio, tecniche come i discrete log contracts (DLC) consentono di utilizzare Bitcoin su LN in modo da creare contratti derivati basati su eventi esterni, aprendo la porta a funzioni DeFi basilari.

Potenzialità e limiti:
La principale forza di Lightning è la velocità e il basso costo dei pagamenti, oltre alla sua aderenza ai principi di decentralizzazione di Bitcoin. Tuttavia, LN non è stato progettato come piattaforma DeFi a tutti gli effetti e risulta più complesso sviluppare applicazioni finanziarie avanzate su di esso. Al momento, Lightning funge da infrastruttura utile per integrare Bitcoin nei flussi DeFi, ma il suo ruolo rimane limitato, focalizzato sui pagamenti rapidi. Con il tempo, innovazioni e migliorie potrebbero comunque renderlo un tassello importante nell’ecosistema Bitcoin DeFi.


Soluzioni di Interoperabilità: Bridge tra Bitcoin ed Ethereum (es. tBTC, pBTC)

Se da un lato la creazione di sidechain o layer 2 Bitcoin-centrati offre notevoli vantaggi, dall’altro il più ampio panorama DeFi si concentra ancora fortemente su Ethereum e sulle blockchain compatibili con la sua EVM. Per accedere a questa liquidità e a questi servizi, sono stati sviluppati ponti (bridge) che permettono di portare BTC su Ethereum, così da utilizzarlo all’interno di DEX, protocolli di lending, yield aggregator, piattaforme di stablecoin e molto altro.

tBTC

Cos’è tBTC:
tBTC è un protocollo che consente di creare un token ERC-20 su Ethereum (tBTC) supportato da Bitcoin in rapporto 1:1. Ciò avviene grazie a un sistema di depositi e custodia non-custodial con l’utilizzo di smart contract e la partecipazione di operatori di nodo incentivati. L’utente blocca BTC in un indirizzo generato dal protocollo e, dopo un periodo di conferma, riceve tBTC su Ethereum. Questo permette di utilizzare Bitcoin come collaterale o asset di scambio in tutto l’ecosistema DeFi di Ethereum.

Caratteristiche di tBTC:
A differenza di soluzioni centralizzate come WBTC (wrapped BTC), in cui un custode terzo detiene i BTC e li rilascia come WBTC sulla rete Ethereum, tBTC punta a un approccio trustless. Il meccanismo si basa su script di Bitcoin e smart contract su Ethereum che richiedono ai nodi di mettere a collaterale ETH per assicurare il buon funzionamento del peg. Se qualcosa va storto, il collateral ETH viene utilizzato per rimborsare gli utenti. Questo design mira a ridurre la fiducia in entità centralizzate e a mantenere la sicurezza del protocollo.

Vantaggi e limiti di tBTC:
Il principale vantaggio di tBTC è la sua natura trustless e decentralizzata. Gli utenti non devono fidarsi di un custode singolo, ma di un protocollo crittografico trasparente. Tuttavia, l’infrastruttura è complessa, i costi di utilizzo possono essere elevati (a causa delle fee su Ethereum) e il volume di liquidità è ancora inferiore a soluzioni più consolidate come WBTC. Con l’evoluzione della DeFi multi-chain, tBTC rappresenta comunque un tassello fondamentale per l’interoperabilità tra Bitcoin ed Ethereum.

pBTC

Cos’è pBTC:
pBTC è un’altra soluzione di bridging che consente di spostare BTC su altre blockchain compatibili, tra cui Ethereum e Polkadot. pBTC è un token rappresentante BTC bloccati in depositi custoditi da una rete di “vault” decentralizzati. Il protocollo pTokens, che gestisce pBTC, ha come obiettivo rendere trasferibile qualsiasi asset tra diverse blockchain, mantenendo un peg 1:1 con il sottostante.

Caratteristiche di pBTC:
pBTC viene generato bloccando BTC in un caveau crittograficamente sicuro. Successivamente, il protocollo emette pBTC su un’altra blockchain. Ciò consente di utilizzare BTC come se fosse un token nativo su quella catena, partecipando a protocolli DeFi, DEX, yield farming e molto altro.
A differenza di tBTC, pBTC si affida ad una rete di nodi e a meccanismi di sicurezza propri. Sebbene ciò introduca un certo grado di complessità e, potenzialmente, fiducia, il design punta a minimizzare i rischi attraverso audit, incentivi e decentralizzazione della gestione dei caveau.

Vantaggi e limiti di pBTC:
pBTC offre flessibilità d’uso e l’accesso a più ecosistemi rispetto alla sola Ethereum. Ciò potrebbe risultare strategico in un panorama multi-chain, dove gli utenti possono decidere dove allocare i loro asset per ottenere il miglior ritorno. Tuttavia, pBTC rimane una soluzione più giovane e deve ancora consolidare la propria reputazione, oltre a incrementare la propria liquidità per essere competitivo.

Altri progetti di bridge:
Oltre a tBTC e pBTC, esistono altre soluzioni di bridging, come RenBTC (basato su Ren Protocol), che offrono BTC tokenizzati su Ethereum. Queste soluzioni, sebbene non sempre totalmente trustless, hanno il merito di aumentare la liquidità di BTC nell’ecosistema DeFi, consentendo agli utenti di sfruttare il valore di Bitcoin nei protocolli più maturi e diversificati.


Piattaforme emergenti: Sovryn, Stacks e Mintlayer

Oltre a sidechain, layer 2 e bridge, nell’ecosistema Bitcoin DeFi stanno emergendo piattaforme dedicate, progettate fin dall’inizio per offrire servizi finanziari avanzati utilizzando BTC come asset centrale. Queste piattaforme ambiscono a creare “hub” di servizi DeFi sul modello di quanto avviene su Ethereum, ma fondati sulla sicurezza e sulle caratteristiche uniche di Bitcoin.

Sovryn

Cos’è Sovryn:
Sovryn è una piattaforma DeFi costruita su RSK e incentrata sull’utilizzo di Bitcoin come asset principale. L’obiettivo di Sovryn è fornire una suite completa di servizi finanziari decentralizzati: dallo scambio di asset senza intermediari (DEX) al prestito (lending), dal margin trading all’emissione di stablecoin e strumenti di yield. Essendo basata su RSK, Sovryn eredita la capacità di eseguire smart contract EVM-compatibili, offrendo un’esperienza simile alla DeFi su Ethereum, ma con la possibilità di utilizzare BTC (tramite RBTC) come collaterale.

Funzionalità chiave:

  • Swap decentralizzati: Sovryn consente di scambiare RBTC e altri token RSK in modo trustless.
  • Lending e Borrowing: Gli utenti possono prestare RBTC per guadagnare interessi o prendere in prestito asset, utilizzando collaterale basato su Bitcoin.
  • Margin Trading: La piattaforma offre la possibilità di fare trading a leva su coppie di asset, sfruttando la liquidità disponibile.
  • Yield Farming e Liquidity Pool: Sovryn offre incentivi per fornire liquidità, guadagnando commissioni e token di governance.
  • Governance Decentralizzata: SOV è il token di governance della piattaforma, che permette ai possessori di votare le proposte per l’evoluzione del protocollo.

Potenzialità e limiti:
Sovryn è una delle prime piattaforme complete di DeFi su Bitcoin e ha attirato attenzione proprio per la sua capacità di offrire servizi simili a quelli di Ethereum, senza rinunciare al valore di BTC. Tuttavia, la crescita di Sovryn dipenderà dalla capacità di attirare sufficiente liquidità, sviluppatori e utenti. Inoltre, l’infrastruttura di RSK, seppur valida, è ancora meno diffusa rispetto a Ethereum, il che potrebbe rallentare l’adozione.

Stacks

Cos’è Stacks:
Stacks (ex Blockstack) è una blockchain che porta smart contract, applicazioni decentralizzate e token direttamente nell’ecosistema Bitcoin. Stacks “connette” alla rete Bitcoin tramite un meccanismo di consenso chiamato Proof of Transfer (PoX), che sfrutta BTC come asset di base. In pratica, gli smart contract di Stacks sono legati alla sicurezza e alla finalità di Bitcoin, consentendo la creazione di app decentralizzate e contratti complessi ancorati a BTC.

Funzionalità DeFi su Stacks:
Stacks introduce il linguaggio di programmazione Clarity, specificamente progettato per smart contract sicuri e verificabili. Questa blockchain punta a un’integrazione nativa con Bitcoin, dove le operazioni sui contratti Stacks hanno come riferimento lo stato della blockchain di Bitcoin. Ciò permette di creare mercati decentralizzati, piattaforme di lending/borrowing, NFT, sistemi di identità decentralizzata e molto altro, utilizzando BTC per il mining e il consumo delle fee.

Potenzialità e limiti:
Stacks rappresenta un approccio unico, con l’intento di costruire un intero ecosistema DeFi su un’infrastruttura profondamente integrata con Bitcoin. Tuttavia, la complessità del PoX, l’adattamento degli sviluppatori al nuovo linguaggio Clarity e la necessità di consolidare l’ecosistema DApp rimangono sfide significative. Se Stacks riuscirà a attrarre abbastanza sviluppatori e progetti, potrebbe diventare un punto di riferimento per la DeFi Bitcoin-nativa.

Mintlayer

Cos’è Mintlayer:
Mintlayer è un progetto emergente che mira a creare una sidechain Bitcoin-specifica per la DeFi, focalizzata su tokenizzazione di asset, DEX e smart contract. Il suo obiettivo è fornire un’infrastruttura adatta per integrare la finanza decentralizzata e l’emissione di token direttamente sull’ecosistema Bitcoin, con costi ridotti, alta scalabilità e un approccio user-friendly per sviluppatori e utenti.

Funzionalità DeFi su Mintlayer:

  • Tokenizzazione di Asset: Mintlayer punta a rendere semplice la creazione di token e l’emissione di asset digitali ancorati a Bitcoin.
  • DEX Nativi: Grazie a funzioni di atomic swap e smart contract, Mintlayer permette di creare exchange decentralizzati nativamente supportati dalla blockchain.
  • Scalabilità e Sostenibilità: Il progetto promette un’elevata capacità di transazione, fees ridotte e un meccanismo di consenso sicuro basato su Bitcoin.
  • Interfaccia Sviluppatore: Mintlayer vuole offrire un toolkit di facile utilizzo per sviluppatori, per incentivare la creazione di applicazioni DeFi su Bitcoin.

Potenzialità e limiti:
Essendo un progetto ancora in fase di sviluppo, Mintlayer dovrà dimostrare la solidità della propria tecnologia, la capacità di attrarre partner e la sicurezza della propria infrastruttura. Se riuscirà nel suo intento, Mintlayer potrebbe colmare un vuoto nell’ecosistema, offrendo una catena “Bitcoin-first” dedicata esclusivamente alla DeFi e alla tokenizzazione.


Standard di Tokenizzazione su Bitcoin (es. ERC20 su RSK, Token su Liquid)

Uno degli elementi chiave della DeFi è la capacità di rappresentare asset digitali e non solo. Su Ethereum, lo standard ERC20 ha facilitato l’emissione di token e la nascita di un intero mercato di asset digitali. Nel contesto Bitcoin, la tokenizzazione è stata tradizionalmente più complicata, ma con l’avvento di sidechain come RSK e Liquid, stanno emergendo standard simili a ERC20 e nuovi protocolli di creazione di token.

ERC20 su RSK

Cosa significa ERC20 su RSK:
Poiché RSK è compatibile con la Ethereum Virtual Machine, è possibile implementare su di essa gli stessi standard di token di Ethereum. Ciò significa che un token ERC20 può essere creato su RSK con le stesse regole e funzioni (metadati, trasferibilità, controlli di saldo, ecc.). Questo facilita la migrazione di progetti e sviluppatori, consentendo loro di portare token esistenti o crearne di nuovi su una sidechain Bitcoin-compatibile.

Vantaggi dell’ERC20 su RSK:

  • Facilità di migrazione: Progetti DeFi esistenti su Ethereum possono estendere le loro operazioni su RSK con sforzi minimi.
  • Adozione rapida: Gli standard ERC20 sono ampiamente noti, rendendo lo sviluppo e l’uso dei token più intuitivo.
  • Integrazione con Bitcoin: Dato che RSK è ancorata a Bitcoin, gli asset creati come ERC20 su RSK hanno un legame con l’ecosistema BTC.

Limiti e considerazioni:
RSK, per quanto compatibile con Ethereum, non ha la stessa liquidità, composability e dimensione del mercato di Ethereum. Ciò significa che, sebbene tecnicamente fattibile, la creazione di token ERC20 su RSK non garantisce automaticamente la stessa visibilità e adozione di quelli lanciati su Ethereum.

Token su Liquid

Tokenizzazione su Liquid:
Liquid consente l’emissione di “Liquid Assets”, ossia token personalizzati che sfruttano il protocollo della sidechain. Questi token possono rappresentare stablecoin, asset sintetici, security token e molto altro, beneficiando delle Confidential Transactions e della velocità di Liquid. Inoltre, l’emissione di token su Liquid può essere regolata tramite script che limitano la fungibilità, rendendo possibile la creazione di asset digitali personalizzati.

Funzionalità e vantaggi:

  • Transazioni confidenziali: I token su Liquid possono beneficiare delle funzionalità CT, aumentando la privacy degli utenti.
  • Pagamenti veloci e finalità rapida: Le transazioni su Liquid sono confermate più rapidamente rispetto a Bitcoin, rendendo l’esperienza più fruibile per scenari di trading.
  • Federazione di custodi affidabili: Anche se ciò riduce il grado di decentralizzazione rispetto a Bitcoin, la presenza di una federazione garantisce certezza del peg.

Limiti e prospettive:
La tokenizzazione su Liquid è ancora in una fase di crescita, e la massa critica di utenti e applicazioni è ridotta rispetto a Ethereum. Tuttavia, se Liquid riuscirà a differenziarsi sul piano della privacy e della velocità, potrebbe ritagliarsi uno spazio per emittenti di asset specifici e per mercati di nicchia.

Conclusioni

L’ecosistema Bitcoin DeFi è in una fase di fermento: ogni giorno nascono nuove piattaforme, protocolli e soluzioni tecniche per integrare le potenzialità di Bitcoin con la flessibilità della finanza decentralizzata. Grazie a sidechain come RSK e Liquid, layer 2 come Lightning Network, e protocolli di interoperabilità come tBTC e pBTC, il confine tra l’ecosistema Bitcoin e la DeFi “multi-chain” sta diventando sempre più labile.

Piattaforme come Sovryn, Stacks e Mintlayer rappresentano tentativi concreti di creare hub DeFi nativi di Bitcoin, capaci di ospitare servizi finanziari di nuova generazione, mercati decentralizzati, tokenizzazione di asset e smart contract complessi, il tutto ancorato alla sicurezza e al valore di Bitcoin.

Naturalmente, la DeFi su Bitcoin non è priva di sfide: problemi di liquidità, adozione, scalabilità, complessità tecnica, standard non ancora consolidati e la necessità di soluzioni realmente trustless rappresentano ostacoli che l’industria dovrà superare. Tuttavia, la direzione è chiara: Bitcoin, quale asset più robusto e sicuro nel panorama cripto, ha il potenziale per diventare il collaterale di riferimento in un sistema finanziario decentralizzato sempre più maturo.

 


 

Disclaimer Finale:
Le informazioni fornite in questo articolo hanno un carattere puramente informativo ed educativo. Nulla di quanto esposto costituisce un consiglio finanziario, un invito all’investimento o una garanzia di rendimenti futuri. Le tecnologie, le piattaforme e i protocolli descritti sono soggetti a rischi tecnici, di mercato e normativi. Prima di utilizzare soluzioni DeFi su Bitcoin o qualsiasi altra blockchain, si consiglia vivamente di fare ricerche approfondite, valutare attentamente i rischi e, se necessario, consultare professionisti esperti nel settore. Inoltre, trattandosi di un mercato in rapida evoluzione, alcune informazioni potrebbero diventare obsolete o superate nel tempo. Verificare sempre le fonti e consultare la documentazione ufficiale dei progetti menzionati prima di procedere.

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